rss rss rss
  • Home
  • Chi siamo
    • Mission
  • Diritti
    • Europa e Diritti
    • Parità
    • Diritti LGBT
    • Libertà di Scelta
    • Salute
    • Diritti Sociali
    • Educazione
    • Giustizia e Diritti
    • Fisco e Finanza Pubblica
    • Lavoro
  • Piace a Vox
  • LEGGE 40
  • Il tuo contributo
  • Dicono di noi
  • Contatti
Diritti-07
Educazione / Redazione Vox /

Scuola: Finlandia promossa, Italia bocciata. Ecco perché

Secondo l’OCSE la Finlandia è la patria della scuola perfetta, mentre in Italia c’è ancora molto da fare.

L’OCSE è l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico che si occupa anche di finanziare studi di ricerca riguardo alla situazione dei diversi Paesi membri, tra cui anche l’Italia.
Una delle indagini promosse dall’OCSE è il cosiddetto rapporto PISA, Program for International Students Assessment, che valuta i sistemi scolastici dei vari Paesi.
Dall’ultimo rapporto è risultato che in testa alla classifica vi è la Finlandia.

COME VINCE LA FINLANDIA

I punti chiave dell’istruzione finlandese sono: nessun costo alle famiglie, è la scuola che mette a disposizione il necessario per tutti gli studenti (libri compresi), e autonomia delle scuole dal ministero, avendo la possibilità di scegliere il proprio personale senza alcun tipo di imposizione dall’alto.
Ma l’elemento peculiare è il percorso formativo: ogni studente viene seguito singolarmente, con un programma di studi personalizzato e su misura.

LA SCUOLA PERFETTA

La scuola perfetta secondo il PISA è la Meilahden Yläaste: una scuola media superiore di Helsinki, della durata di 3 anni, che si occupa di preparare gli studenti tra i 14 e i 16 anni (fine della scuola dell’obbligo in Finlandia), indirizzandoli verso un percorso universitario o professionale.
Tutto questo sviluppo del sistema educativo e scolastico finlandese è possibile prevalentemente grazie agli investimenti statali, che coprono il 7,2% del PIL.

LA SITUAZIONE ITALIANA

In Italia, al contrario, la percentuale del PIL che viene dedicata al sistema scolastico è solo il 4,9%: a detta dell’OCSE siamo il fanalino di coda, collocandoci al penultimo posto della classifica dei 32 paesi esaminati, superando solamente il Giappone.
Non ci sono buone notizie neanche per quanto riguarda il tasso dei laureati, che rappresentano il 15% della popolazione italiana, la metà rispetto alla percentuale media dei restanti Paesi presi in considerazione.

DALL’ALTRA PARTE DELLA CATTEDRA

Se si passa dall’altra parte della cattedra e si va ad analizzare la situazione degli insegnanti, ecco che di nuovo calano le nubi: il corpo docenti italiano non solo riceve stipendi più bassi rispetto alla media OCSE (per gli insegnanti delle scuole superiori sono previsti 36.600$ contro i 41.182$ OCSE), ma anche nel rapporto tra gli stipendi degli insegnanti e quelli degli altri laureati l’Italia perde, posizionandosi, con una cifra di 0,64 contro lo 0,90 (media OCSE), al 23esimo posto per quanto riguarda gli insegnanti delle scuole superiori.

Scritto da: Redazione Vox

Vox News

IN COLLABORAZIONE E PARTNERSHIP CON

Voci

foto sito2022-426x268

La nuova Mappa dell’Intolleranza 7

Redazione Vox

Esce la settima edizione della Mappa voluta...

foto sito2021-426x268

La nuova Mappa dell’Intolleranza 6

Redazione Vox

Nel secondo anno della pandemia da COVID-19,...

foto sito-426x268

La nuova Mappa dell’Intolleranza 5

Redazione Vox

Nell’anno della pandemia l’odio online si concentra...

shutterstock_1340806379

Fake news e strumenti di contrasto ai tempi della pandemia da Covid-19

Barbara Lucini

Fin dall’inizio della pandemia da Covid-19 si...

mappa dell'intolleranza 4

La nuova Mappa dell’Intolleranza 4

Redazione Vox

Esplode in un anno l’odio contro migranti,...

mappa dell'intolleranza xenofobia

Mappa dell’Intolleranza 4: esplode la xenofobia

Redazione Vox

Contro i migranti si moltiplicano i tweet...

mappa dell'intolleranza musulmani

Mappa dell’intolleranza 4: musulmani = terroristi

Redazione Vox

I musulmani? Per gli haters sono tutti...

mappa dell'intolleranza omofobia

Mappa dell’Intolleranza 4: omofobia e odio

Redazione Vox

L’intolleranza diminuisce, ma se si parla di...

d20d96404eb7a0d0faac3d3c1dfcce

Nuove regole per la comunicazione online

Barbara Lucini

La nuova versione della Mappa dell’Intolleranza pubblicata...

hate speech

Sulla strada giusta

Federico Faloppa

Di hate speech si è scritto molto...

Approfondimenti

foto sito2022-426x268

Hate speech, un fenomeno radicato ma in continuo mutamento, che va indagato a fondo

Federico Faloppa

Anche quest’anno i numeri parlano chiaro. Di...

foto sito2022-426x268

Identità digitali fra comunicazione e radicalizzazione

Barbara Lucini

La settima edizione della Mappa dell’intolleranza promossa...

foto sito2022-426x268

Conoscenza e contronarrazione per fermare l’odio

Redazione Vox

La presentazione della sesta edizione della Mappa...

foto sito2022-426x268

Discorsi d’odio e diritti della persona

Marilisa D'Amico

I risultati della settima edizione della Mappa...

foto sito2022-426x268

Contro l’odio c’è bisogno di più cura

Silvia Brena

Sappiamo molto, oggi, delle vie di diffusione...

cluster2022_6

Mappa dell’Intolleranza 7: omofobia

Redazione Vox

I gay tornano nel mirino. Nel 2022...

cluster2022_2

Mappa dell’Intolleranza 7: antisemitismo

Redazione Vox

A Roma e nel Lazio l’antisemitismo più...

cluster2022_1

Mappa dell’Intolleranza 7: disabilità

Redazione Vox

Disabilità, mai così alto l’odio in Italia....

cluster2022_4

Mappa dell’Intolleranza 7: islamofobia

Redazione Vox

In discesa, l’islamofobia resta però ancorata allo...

cluster2022_5

Mappa dell’Intolleranza 7: misoginia

Redazione Vox

Le donne? Ancora le più odiate, colpite...

  • © Copyright Vox Diritti / All Rights Reserved       Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi a questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili in base alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione, acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più